ICDLAB è una società di consulenza specializzata, in particolar modo, nella progettazione di interventi che riguardano la sostenibilità e la comunicazione. L’obiettivo è quello di promuovere il cambio di paradigma sociale, ambientale e culturale in atto all’interno della società e di contribuire alla sua diffusione, generando un valore aggiunto che permetta ai suoi clienti di differenziarsi sul mercato.
Cosa significa, quindi, per ICDLAB essere sostenibili? “Essere sostenibili significa generare valore per il mercato, per l’ambiente e per le persone. Con un approccio basato sul coinvolgimento e la collaborazione, proponiamo ai nostri clienti di disegnare e percorrere insieme la strada verso la sostenibilità”, sottolinea la fondatrice Gloria Milan.

La società nasce proprio grazie alla solida esperienza nel campo della comunicazione strategica della sua fondatrice e, ad oggi, opera accompagnando le aziende nell’analisi e nella comunicazione della strategia di sostenibilità, nell’analisi di materialità, in attività di stakeholder engagement, nella formazione, e in interventi di comunicazione finalizzati all’incremento della fiducia e della reputazione aziendale dei propri clienti.

L’impegno di ICDLAB per diffondere la cultura della sostenibilità, anche con una prospettiva di innovazione, si traduce in “Sostenibilità e Comunicazione” la loro antologia sostenibile, un progetto editoriale per approfondire le dinamiche che legano la comunicazione e la sostenibilità.
Abbiamo incontrato la fondatrice, Gloria Milan, in occasione del Tour Soci Habitech 2023 e ci ha raccontato in una intervista gli ultimi sviluppi interni all’azienda.

Essere sostenibili, per ICDLAB, significa generare valore per il mercato, per l’ambiente e per le persone. Quali sono gli aspetti chiave da considerare nell’implementazione di strategie che generino valore per il mercato, l’ambiente e le persone, al fine di promuovere la sostenibilità?

Per noi la promozione della sostenibilità è il core business principale, tenendo presente che non siamo un’azienda produttiva ma offriamo servizi. Il nostro obiettivo è quello di aiutare le aziende a far emergere il loro valore permettendo di costruire un percorso in ambito di sostenibilità e veicolare il tutto in termini di comunicazione e disseminazione esterna. Generare valore per noi significa permettere alle aziende di dare vita o di sviluppare ulteriormente questo tipo di approccio, fino ad essere in grado di costruire una strategia che abbia come fil rouge di coordinamento la sostenibilità declinata nei suoi tre ambiti, Governance, Sociale e Ambientale, e il cui obiettivo finale si traduce in una comunicazione completa e integrata di queste tematiche.

Quali sono gli obiettivi principali di ‘Sostenibilità e Comunicazione’, il progetto di ICDLAB, e come intende raggiungere la sua missione di essere un collettore di esperienze, idee e contributi eterogenei?

L’obiettivo è sempre molto sfidante, sotto tutti i punti di vista anche perché siamo sempre più impegnati sul fronte operativo. Dal punto di vista divulgativo l’intento principale è quello di cercare di raccogliere gli approcci, le visioni e modalità di comunicazione e azione delle diverse aziende in ambito di sostenibilità. Ci rendiamo conto che è importante non soltanto fare, ma anche comunicare e far conoscere il proprio operato. Raccogliere le testimonianze e divulgarle cercando di raggiungere un pubblico sempre più ampio è la mission del nostro progetto.

Quali sono i vostri principali progetti di sviluppo nell’attività futura all’interno dell’azienda?

Ci stiamo concentrando davvero molto sulle attività di comunicazione della sostenibilità in particolar modo tutta la parte della rendicontazione di sostenibilità che sta prendendo sempre più piede. Guardando al futuro, in quest’ottica, ci piacerebbe provare a sviluppare modalità diverse di comunicazione della rendicontazione di sostenibilità, rendendo questo documento sempre più accessibile, leggibile e fruibile. Comunicare e raccontare sempre meglio grazie all’individuazione di nuovi modelli di comunicazione che permettano di integrare esperienze, competenze e attori diversi.

Il Tour Soci di Habitech è lo strumento che abbiamo individuato per creare e diffondere conoscenza. Quale valore attribuite all’appartenere al network di Habitech che, speriamo, sarà in costante sviluppo, quali sono a suo parere gli aspetti positivi e quali invece quelli negativi?

Partendo dal nostro DNA all’interno del quale sostenibilità significa anche ingaggiare e quindi mettersi in relazione ci rendiamo conto che è davvero fondamentale creare reti e relazioni. Trovare nuove modalità di stare insieme, fondare le conoscenze e individuare punti in comune che diano vita a progetti condivisi, oggi, è più che mai necessario perché la generazione del valore guarda al di là del mero dato economico. Noi non siamo un partner che lavora nel mondo dell’edilizia ma, proprio per questo, quello che Habitech fa e le competenze che dimostra sono molto importanti. Insieme possiamo riuscire a creare un volano esperienziale importante. I lati positivi del Consorzio sono moltissimi, a partire dalla sua capacità di mettere assieme partner così diversi. Per quanto riguarda invece i punti negativi l’unica cosa che mi sento di aggiungere è il fatto che ci si vede poco di persona ma questo è dovuto anche al fatto che noi siamo lontani e facciamo fatica ad essere presenti fisicamente. Questa, poi, è una difficoltà organizzativa di tutte le reti.

Rispetto a questo, ha suggerimenti, consigli su ulteriori possibili modalità di collaborazione e di coinvolgimento attivo?

Il fatto stesso che questo anno all’interno del Tour Soci ci sia questa modalità nuova, l’intervista, mi piace molto e trovo che sia una modalità che permette un coinvolgimento diretto. Sarebbe bello creare delle occasioni per conoscersi meglio, anche attraverso l’organizzazione di piccoli gruppi di lavoro.

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