Tour Soci | Essepi

15.04.2024

Essepi è un’azienda leader nel settore dei serramenti e delle costruzioni ad alta efficienza energetica, è un’azienda che guarda al futuro con una passione antica come il legno. La sua storia inizia nel 1978 a Cavedine, un piccolo borgo della Valle dei Laghi nel cuore del Trentino meridionale, grazie a Silvio Pedrotti, visionario che apre una piccola falegnameria che diventa subito un laboratorio di idee dove la sperimentazione di soluzioni rivoluzionarie era all’ordine del giorno. Le tappe che segnano la storia di questa azienda innovativa sono molteplici e tra le più significative troviamo quella del 1985, anno in cui viene edificato il primo capannone che ospita ancora oggi il laboratorio manifatturiero. Il 2012 è l’anno dello stabilimento dedicato alla produzione di pannelli XLam, e l’azienda diventa un trampolino di lancio verso l’edilizia di nuova generazione. Si arriva così nel 2020 anno in cui si sceglie una conduzione manageriale con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per il mercato nazionale ed internazionale.

Essepi è un marchio radicato nel territorio e una realtà imprenditoriale e produttiva saldamente orientata al principio della sostenibilità ambientale. I due stabilimenti, Essepi Finestre ed Essepi XLam, offrono un know-how tecnologico e produttivo di alto livello, grazie ad un team di progettisti e tecnici dedicati che garantiscono un risultato finale di massima qualità. Dalla progettazione alla realizzazione, Essepi offre un servizio completo che comprende sia prodotti per finestre e vetrate, sia sistemi costruttivi integrali con pannelli XLam, per soddisfare le esigenze di un’edilizia in legno all’avanguardia in termini di prestazioni, sostenibilità e design.

Anche quest’anno ha preso il via il Tour Soci di Habitech, un’occasione in cui gli “scenari d’impresa” che raccontiamo diventano punti di partenza per favorire collaborazioni e scambi reciproci di conoscenze. In occasione del primo incontro dell’anno abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Marco Pompili, direttore generale di Essepi, che ci ha raccontato gli ultimi sviluppi interni.

La storia di Essepi ha inizio nel lontano 1978 nel piccolo borgo di Cavedine, e gli anni a venire hanno visto l’azienda crescere progressivamente fino a diventare una realtà dinamica e imprenditoriale orientata al principio della sostenibilità ambientale. Quali sono state le principali tappe/trasformazioni che hanno contribuito a rendere Essepi un punto di riferimento innovativo e all’avanguardia per il mercato odierno?
L’innovazione è un elemento intrinseco nel DNA dell’azienda, incarnato da Silvio Pedrotti, il quale unisce in sé tre caratteristiche distintive: una vasta esperienza nella lavorazione del legno, una passione per l’estetica e la qualità, e un ingegno meccanico eccezionale. Da sempre, Pedrotti è stato il principale artefice del successo di Essepi, sviluppando costantemente prodotti innovativi e, quando necessario, creando internamente macchinari appositamente progettati per la loro produzione. L’azienda è guidata dall’innovazione, come dimostra il nostro brevetto degli anni ’90 per il macchinario utilizzato nella siliconatura delle finestre. Abbiamo anticipato molte altre aziende italiane nell’abbandonare il ferma-vetro, preferendo un metodo di fissaggio meccanico unico nel suo genere. Lo stesso vale per il pannello XLam, che produciamo diversamente con una pressa progettata internamente. L’innovazione tecnologica è parte integrante dell’azienda, siamo fatti così mi piace dire.

“Il futuro viene da lontano”, una frase descrittiva breve di enorme impatto. Potrebbe commentare brevemente il significato che sottende tale concetto? In particolar modo se ci riferiamo anche al pannello Essepi XLam, elemento costruttivo del futuro, con un’anima antica come il legno.
Il futuro è un continuum che si estende dal passato poiché crediamo che l’innovazione, per sua natura, implichi la rivisitazione e la sintesi delle esperienze precedenti in chiave moderna. È essenziale trovare il punto di convergenza tra le possibilità attuali e il bagaglio accumulato nel tempo. In questo senso, il futuro si basa sulla chiara visione di dove si intende arrivare e l’evoluzione del mercato. Questo richiede la padronanza delle tecniche precedenti e l’aggiunta di elementi innovativi. Ritengo che il segreto delle aziende che mantengono una presenza costante e competitiva sul mercato, anche senza raggiungere le dimensioni delle grandi imprese, risieda nella capacità di innovare in modo diverso. Per farlo, è fondamentale conoscere le proprie radici, comprendere i principi fondamentali e individuare la direzione corretta verso cui procedere. Questo atteggiamento caratterizza la leadership aziendale, e si applica certamente anche al caso del pannello XLam.

Quali sono i principali obiettivi e progetti di sviluppo dell’azienda per il futuro?
Certamente, uno dei momenti cruciali per il futuro dell’azienda è stata la decisione, presa nel 2020 dalla proprietà, di trasformare il modello gestionale da una gestione padronale proprietaria a una gestione manageriale, aprendo così le porte a un approccio diverso sul mercato. Questa riorganizzazione, avviata e implementata nel corso di tre o quattro anni, ci ha consentito di raddoppiare il fatturato e di aumentare il nostro organico passando da 30 a 60 dipendenti. Abbiamo rivisto i nostri processi aziendali e ottenuto certificazioni in cui crediamo fermamente. Questo è un chiaro segnale della nostra determinazione a inserirci con successo nel nuovo panorama aziendale in evoluzione. Qual è la nostra visione per il futuro? Vogliamo diventare un punto di riferimento nazionale nel settore delle finestre e a consolidare il nostro marchio come sinonimo di qualità. Per quanto riguarda XLam, uno degli obiettivi che abbiamo sempre avuto è quello di fornire ai costruttori un semilavorato, una prefabbricazione che favorisca l’industrializzazione del cantiere. Tuttavia, è importante sottolineare che per realizzare tali ambizioni sono necessari investimenti significativi. Ciò che ci distingue e ci sostiene in questo percorso è il nostro focus sulla qualità del nostro prodotto, piuttosto che sull’ottimizzazione del profitto a breve termine.

Il Tour Soci di Habitech è lo strumento che abbiamo individuato per creare e diffondere conoscenza. Quale valore attribuite all’appartenere al network di Habitech che, speriamo, sarà in costante sviluppo, quali sono a suo parere gli aspetti positivi e quali invece quelli negativi?
Noi abbiamo aderito volentieri quando c’è stata l’opportunità un paio di anni fa perché obiettivamente condividiamo i principi e le dichiarazioni fatte da Habitech. Non abbiamo avuto ancora modo di approfondire e vivere la premessa iniziale, e quindi non è un mondo che conosciamo così bene come ci piacerebbe. L’incontro di oggi è solo una delle prime tappe verso questa direzione, e speriamo sia sempre maggiore e reciproca la conoscenza e collaborazione.

Rispetto a questo, ha suggerimenti, consigli su ulteriori possibili modalità di collaborazione e di coinvolgimento attivo?
Nelle associazioni e altre forme collettive, a volte manca la trasformazione delle idee in azioni concrete e reali. Mi piacerebbe approfondire sicuramente cosa significa fare parte di questo network eterogeneo e trovare dei compagni di squadra con cui condividere una visione comune e lavorare per raggiungerla, con criterio ed efficacia.

 

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