14.07.2025
Da quasi 60 anni, Pradal S.r.l. è un punto di riferimento nel settore dell’impiantistica elettrica e dell’automazione industriale. Fondata nel 1967 da Pietro Pradal, l’azienda ha saputo evolversi, trasformandosi da una realtà artigiana a una solida società industriale, grazie alla visione imprenditoriale che ne contraddistingue la direzione. Nel corso degli anni ha raggiunto traguardi significativi: il potenziamento dell’ufficio tecnico, la creazione di un’officina dedicata ai quadri elettrici, l’espansione della rete commerciale e l’integrazione di competenze avanzate nei settori Industria 4.0, efficienza energetica e automazione. L’acquisizione della Fornasier S.r.l. nel 2018 ha ulteriormente rafforzato il know-how aziendale, consolidando la leadership nel campo dell’automazione industriale, con una specializzazione nell’ambito agroindustriale. Oggi offre un’ampia gamma di servizi, dagli impianti elettrici alle cabine MT/BT, dalla progettazione e realizzazione di quadri elettrici all’implementazione di sistemi di automazione avanzati. L’approccio innovativo e l’attenzione costante alla qualità hanno permesso all’azienda di costruire relazioni di fiducia con clienti di rilievo a livello locale e nazionale. Grazie a un team altamente specializzato e a un forte spirito di squadra, Pradal S.r.l. continua a guardare al futuro con la stessa passione e determinazione che l’hanno caratterizzata fin dall’inizio. L’azienda è tra le imprese socie di Habitech che contribuiranno ai lavori di riqualificazione della nostra nuova sede, occupandosi della realizzazione degli impianti elettrici del progetto. Durante il Tour Soci di Habitech abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Nicola Pradal, Responsabile Commerciale, che ci ha raccontato la sua visione dell’azienda.
Dalla passione per l’impiantistica elettrica alla trasformazione in un’azienda industriale leader nell’automazione, quali sono stati gli elementi e le decisioni strategiche che hanno guidato il vostro percorso di crescita, e in che modo influenzano la vostra visione per il futuro?
La nostra visione strategica, che ha sempre guidato l’azienda, è stata quella di attrarre nuove opportunità puntando sull’innovazione tecnologica. Fin dall’inizio, abbiamo cercato di differenziarci dai competitor, esplorando soluzioni alternative che ci permettessero di essere un passo avanti. Nel tempo, questa visione si è evoluta. Abbiamo iniziato concentrandoci sull’efficienza energetica, per poi passare alle fonti rinnovabili e successivamente all’automazione. Oggi, con l’avvento dell’Industria 5.0, stiamo assistendo a un’integrazione tra automazione ed efficienza energetica, due ambiti che si rafforzano reciprocamente. Questo processo ha trovato una sua conclusione nell’acquisizione di un’azienda specializzata in automazione, che abbiamo poi integrato nel nostro gruppo, aggiungendo un tassello al nostro percorso di crescita.
Quale ruolo ha avuto il percorso che ha portato all’ottenimento di multiple certificazioni nel promuovere la sostenibilità della vostra organizzazione e nel migliorare il servizio offerto?
Il nostro percorso di certificazioni, iniziato oltre 20 anni fa, ha avuto un impatto significativo sul nostro sviluppo. Da un lato, ci ha spinti a concentrarci maggiormente sulle tematiche energetiche e ambientali, migliorando la nostra attenzione verso la sicurezza, la qualità e l’ambiente, aree in cui siamo certificati. Questo processo ci ha permesso di affinare la nostra offerta, rendendola più sostenibile ed efficiente per i nostri clienti. L’attenzione ai consumi, al loro monitoraggio e controllo è diventata una priorità che ha alimentato la crescita dell’azienda. A partire dal 2010, con alti e bassi, questo impegno si è consolidato fino ad oggi. Inoltre, fattori esterni come l’aumento dei costi di gas e energia elettrica hanno influenzato le priorità dei clienti, portandoli a prestare maggiore attenzione alla sostenibilità nei momenti critici.
Quali sono a suo avviso le sfide e opportunità stanno per il settore delle costruzioni nei prossimi anni, considerando il ruolo centrale che innovazione, sostenibilità e nuove tecnologie hanno assunto?
Il settore delle costruzioni offre numerose opportunità, soprattutto nel contesto industriale. La questione energetica è ormai centrale: le aziende sono sempre più orientate a investire in soluzioni che garantiscano alta efficienza, non solo per motivi ecologici, ma anche per ridurre i costi operativi. La sostenibilità, inoltre, è diventata un elemento chiave nella comunicazione con i clienti, che richiedono progetti “green”. Tuttavia, il settore affronta alcune difficoltà, come la persistente crisi nella produzione industriale, che dura da due anni, e la flessione del settore civile, influenzata dalla fine degli incentivi come il Superbonus 110%. Nonostante ciò, ci sono ampie opportunità legate alle nuove tecnologie, specialmente nel controllo dei consumi e nel comfort abitativo. Oggi, chi progetta nuove abitazioni o uffici mette al primo posto il benessere e il comfort delle persone, aspetti che guidano sempre di più le decisioni di costruzione. In questo scenario, l’impiantistica elettrica e i sistemi di controllo stanno diventando sempre più cruciali, contribuendo in modo determinante a edifici più sostenibili e funzionali.
Il Tour Soci di Habitech è lo strumento che abbiamo individuato per creare e diffondere conoscenza. Quale valore attribuite all’appartenere al network di Habitech e quali sono a suo parere gli aspetti positivi e quali invece quelli negativi?
Siamo soci di Habitech da oltre dieci anni e, fin dall’inizio, l’adesione si è rivelata molto utile. Quando ci siamo avvicinati al network, stavamo ottenendo la certificazione ESCO, che abbiamo conseguito nel 2014. Sebbene il mercato non abbia poi richiesto questa qualifica, in quel momento rappresentava una scelta strategica per noi, in linea con la nostra volontà di essere sempre all’avanguardia. In questo percorso, Habitech è stato un supporto prezioso. Negli anni, il valore della rete è rimasto significativo, soprattutto per l’aggiornamento costante su tematiche legate all’efficienza energetica. Pur essendo un’azienda geograficamente distante, abbiamo sempre trovato in Habitech un punto di riferimento affidabile nei momenti di necessità. L’esperienza è stata positiva e intendiamo continuare a far parte del network, anche se la nostra partecipazione non è sempre continuativa. Credo che ci siano ulteriori opportunità per rafforzare la presenza di Habitech su scala nazionale, ampliando la diffusione delle iniziative e facilitando il coinvolgimento di aziende di diverse aree geografiche. Questo potrebbe rendere il network ancora più inclusivo e capillare.
L’Habitech Day, fondato su condivisione, networking e innovazione, esprime il nostro impegno per creare un network dinamico e ricco di opportunità. Quali aspetti dell’evento le sono sembrati particolarmente interessanti? Ha suggerimenti per arricchire le prossime edizioni?
L’evento è stato molto interessante e ha offerto spunti stimolanti, sia durante la plenaria che nei tavoli di lavoro. Ho partecipato alla sessione sulla 5.0 e successivamente ho seguito parte della discussione sui suoi sviluppi. I temi affrontati erano attuali e di grande rilevanza. Per quanto riguarda possibili miglioramenti, un aspetto pratico riguarda l’acustica durante i tavoli di lavoro del pomeriggio. Il brusio generale e il movimento dei partecipanti rendevano difficile seguire le conversazioni. Sarebbe utile prevedere soluzioni per migliorare l’audio, come microfoni o spazi più raccolti. Un altro suggerimento riguarda le opportunità di networking tra i soci. Creare momenti strutturati per favorire le connessioni, come spazi dedicati o strumenti per mappare competenze e interessi comuni, potrebbe facilitare l’individuazione di potenziali collaborazioni.
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